Tuteliamo l'omosessualità

In una domenica di Maggio, riporto a tavola le parole del prete, dette a messa, sull’omosessualità, sulla considerazione dell’altro, sulla tolleranza, etc…etc…così per educare le bambine - ormai divenute ragazze - al rispetto delle persone, indipendentemente dagli orientamenti sessuali.

Paola, Camilla e Sandra ascoltano, con aria riflessiva. Poi, non ricordo più come, il discorso si sposta sulla sanità, sul pronto soccorso, sui vari tipi di intervento e, dulcis in fundo, sull’epidurale.

• E che cos’è l’epidurale? - chiede una di loro ed io rispondo, con molta naturalezza, chiosando in tono pacato e familiare: Ma è quella che si fa per il taglio cesareo!

Camilla a questo punto strabuzza gli occhi, terrorizzata: - Ma allora anche con il taglio cesareo si soffre?! - e conclude - Ma allora io figli non ne voglio!

Non faccio in tempo a farmi venire una parola per tranquillizzarla che ci pensa Sandra, con aria da scugnizza, un braccio posato sulla spalliera della sedia:

• Ah, faccio bene io che voglio adottare! - dice per sé, poi, solidale con la sorella le suggerisce una soluzione diversa, per scansare sia i dolori del parto sia l'epidurale: Camilla, tu fatti gay, così fai partorire tua moglie!

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2024)