Il tempo in prosa e in poesia
- Nick Mummybook
- 17 apr 2022
- Tempo di lettura: 1 min
La poesia dei bambini a Natale e Pasqua, chiamatemi pure passatista, mi piace molto. Mi emoziona, riportandomi indietro nel tempo. A quando la letterina la scrivevo io e mio padre, a fine pranzo, tastando la tovaglia sotto al piatto e fingendo stupore diceva: Ma qui c’è qualcosa… Ed io sapevo che aveva trovato il cartoncino che avevo colorato a scuola e che era arrivato il mio momento.
Ma Paola sta crescendo e vede la cosa sotto tutt’altra prospettiva:
- La poesia dovrebbero impararla anche alle medie. Non è giusto che si faccia fino alla quinta!
- Ma Paola - dico io - guarda che la poesia non è roba da bambini, anzi la storia ci insegna che è sempre stata dei grandi: ai simposi e banchetti degli antichi greci e romani ed anche presso le corti medievali la poesia era degli adulti.
Ma Paola non si persuade:
- No, mamma, se gli alunni delle medie non dicono la poesia e quelli delle elementari sì, ci considerano piccoli e a me non piace per nulla essere considerata piccola!
Il tono è da protesta. Me la figuro in testa ad un corteo, con lo striscione: “Noi non siamo piccoli”.
Ma ribatte Camilla, sempre alla ricerca di coccole:
- A me, invece, piace essere considerata piccola!
Si inserisce Sandra, parola lesta, e chiosa:
- A me piace essere considerata giovane!



Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2022)
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