Eureka!
- Nick Mummybook
- 24 giu 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Stasera siamo al lido-pizzeria Eureka.
- Non eurèka - riprendo una delle mie figlie - si dice èureka!
Corretto l’accento, giustamente vogliono sapere cosa voglia dire.
- Vuol dire “ho trovato”. È una parola che leggete anche nei fumetti - rispondo io sintetica, che il caldo oggi mi ha spossato.
Allora mio marito veste i panni dell'affabulatore e, con voce coinvolgente da cantastorie, guardando ora una figlia, ora un’altra, ora l’altra ancora, comincia a raccontare di Archimede e del celebre principio di un corpo immerso nell’acqua.
I toni sono quelli di un racconto fantasticamente dimostrabile! Paola e Camilla sono attente, protese verso di lui. Lo sguardo fisso. Solo Sandra se ne sta seduta con le spalle poggiate allo schienale, ma non ritta. Il mento verso il petto. Gli occhi da sotto alla frangetta puntano diffidenti verso il padre. E ad ogni passaggio del racconto un movimento delle labbra esprime dubbio ma soprattutto totale mancanza di meraviglia e di stupore.
Mio marito continua enfatico, Paola e Camilla sono sempre più prese, rapite, ma vuole incantare anche Sandra. Così, a sottolineare l’eccezionalità del momento in cui si fissa l’intuizione, la scoperta, l’arguta capacità di Archimede, dice:
- …ed uscì NUDO dalla vasca…
- E beh? Io lo faccio sempre - ribatte Sandra.

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2022)
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