La pioggia nel Pin(t)eto
- Nick Mummybook
- 14 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Nella parodia dei celeberrimi versi de' "La pioggia nel pineto" di Gabriele d'Annunzio, il racconto di una gita fuori porta, nell'estate del 2020, quando la pioggia ci sorprese a Serino, interrompendo quella che doveva essere un'allegra scampagnata di famiglia, riportandoci a casa e alle incombenze domestiche. Chiedendo scusa al Vate:
La pioggia nel Pin(t)eto
Taccio. Su le soglie
di Serino non odi
parole che dico
umane; ma odi
tuoni tuonati
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Hai ragione. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le mie piccine
Paola, Camilla e Sandra,
piove sui bicchierini
sulla stuoietta
piove anche
sui cappellini,
sui ricci di castagne sparsi
sull’erba corta
sulle giostrine
sulle latrine.
Piove su i nostri volti
con le mascherine
piove sulle nostre mani
disinfettate
su i nostri vestimenti
leggieri,
sul mio fresco pensiero
di stendere i panni,
perenne novella,
su la favola bella
che ieri
ho fatto il bucato,
o Pintone.
Odo! La pioggia cade
su la solitaria
stradina
con un crepitio che dura
e varia nell’aria
secondo le voci delle bambine
più acute e sempre più acute
Ascolto. Risponde
alle risate delle nostre figlie
il sonno
ché in auto
Morfeo le cattura,
sotto il ciel cinerino.
E il tergicristallo
ha un suono, e l’asfalto
altro suono, e il fosso
altro ancora, strumenti
diversi
sotto il piede dell’acceleratore
E immersi
noi eravamo nello spirito
estivo
di solstizio che mente;
e il mio volto accigliato
è triste per la pioggia
ché ho i panni stesi,
e le tue chiome
ah quelle non ce l’hai
ma profumerebbero
o creatura extraterrestre
che hai nome
Pintone.
Ascolto, ascolto. L’accordo
della musica alla radio
a poco a poco
più sordo
si fa sotto la galleria
prima di Solofra;
ma un canto vi si mesce
più roco
il mio
ché tanto già piove.
Più sordo e più fioco
s’allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne
poi risorge, fuor dalla galleria, a Solofra.
Non s’ode voce del mare
or s’ode sul parabrezza
crosciare
l’argentea pioggia
che monda
si spera anche il lurido tettuccio
secondo lo scroscio
più intenso, meno intenso.
Ascolta.
Ma a Salerno il tempo
come sarà?
sul golfo
sul castello Arechi
più precisamente a Mercatello
io so dove, io so dove!
Piove sui panni stesi,
Pintone?
Ha piovuto sui panni stesi
sì che io mi metterei a piagne
ma di dolore; il bucato bianco
mi ha fatto quasi virente
per il nervosismo.
E tutto il bucato era fresco
aulente,
il mio cuor nel petto felice
ed eravamo andati a Serino,
ora tra le palpebre lacrime
come fontane,
i denti stretti
come per gengive sensibili.
E siamo tornati di traversa in traversa
congiunti sempre
e il cielo era grigio
di un grigio torvo
che mi arrovella le budella
io so dove, io so dove!
Ha piovuto sulle nostre lenzuola
bianche,
ha piovuto sugli asciugamani
ricamati,
sui calzini delle bambine
piccini,
sul fresco pensiero
di mettere la lavatrice
novella
su la favola bella
che ieri lavavo
e oggi lavo e domani laverò,
o Pintone.

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