Epistola segreta di una mamma
- Nick Mummybook
- 11 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Caro Charles,
ti ho pensato stanotte, intorno alle tre, quando il mio udito, nonostante stessi dormendo, ha captato un colpetto di tosse della mia bambina (e pensare che quando ero ragazza, una notte, ci fu una tromba d’aria e io al mattino mi svegliai, andai in cucina e chiesi: di che parlate? È successo qualcosa?).
Sai, Charles, ti penso sempre ogni qualvolta intercetto l’olezzo dai pannolini delle mie bimbe, fino a tre metri di distanza (solitamente non superano mai questo limite anzi il più delle volte non superano i 50 centimetri di distanza dalla mia gonna).
Charles, ti ho pensato anche oggi, a pranzo, quando ho potuto allungare una mano nella bocca di mia figlia per farle sputare un boccone troppo grosso, mentre stavo allattando seduta poco distante (di solito allatto “alle spalle” per evitare scenate di gelosia).
E ti penso al parco quando tra tanti bambini festanti riconosco la mia anche solo dall’andatura (e pensare che sono molto miope).
Ti penso anche quando passo da una stanza all’altra con la velocità di un falco pellegrino, per sganciare mia figlia dall’armadio (sai, la piccola si diverte a sfidare la forza di gravità).
E che dire? Ti penso anche quando mi trovo a scrivere una mail, mentre con i piedi spingo avanti e indietro il seggiolone con la piccina, per non farla piangere, e la primogenita tenta di scavalcarmi per impossessarsi del pc, all’urlo festante di “Peppa, peppa”.
Mio carissimo Charles Darwin, ti penso e considero che la tua teoria sull’evoluzione della specie su di me è evidentissima: ho cambiato il mio ritmo biologico, potenziato il senso dell’udito, della vista, dell’olfatto, i miei arti si sono allungati, diventati flessibili (nonostante la ciccia). Insomma, da essere umano di genere femminile mi sto assestando su forma vivente di polpo, con udito di balena, olfatto di segugio e vista d’aquila.
E allora, mio caro Charles, mi chiedo, anzi ti chiedo: ma invece che nella teoria dell'evoluzione non potevi impegnarti nella teoria del teletrasporto di soggetti adulti bisognosi di una vacanza alle Maldive?

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2013)
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